Cura

All'inizio ci sono sensazioni di fatto senza proprietario, perché l'infante non sa ancora di essere un «io», non sa che quella rabbia che lo stravolge è sua; C'è della rabbia. Gli rimane una sola risposta possibile: «spostare sul mondo esterno i processi interni». Melanie Klein

Bambini

Consultazione clinica e terapia per bambini, preadolescenti e genitori a cura della Psicologa Angela Romanelli.

Bambini in età prescolare e scolare che vivono lievi o gravi disagi nella sfera emotiva:

  • Problemi nell’area dell’alimentazione: difficoltà nello svezzamento, inappetenza, voracità, obesità;
  • Problemi del controllo sfinterico: enuresi, encopresi;
  • Problemi del sonno: difficoltà nell’addormentamento, insonnia, paure notturne;
  • Disturbi del linguaggio: ritardo, balbuzie, farfugliamento, mutismo elettivo;
  • Sintomatologie psicosomatiche: dermatiti, asma, emicrania, gastriti, alopecia;
  • Disagi nella sfera emotiva: disturbo d’ansia, difficoltà di separazione, fobie e rituali, tic;
  • Difficoltà scolastiche e di apprendimento: inserimento scolastico, disturbo dell’attenzione e iperattività, fobie scolari;
  • Disturbi del comportamento e della relazione con gli altri: oppositività, aggressività, isolamento, ansia sociale;
  • Conseguenze di lutti o traumi;
  • Disarmonie e ritardi nello sviluppo;
  • Disturbi dello Spettro Autistico.
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Come si sviluppa la terapia

Se qualcuno mi avesse veduto nel cuore, vi avrebbe trovato una struggente tenerezza per le cose e le presenze di quel tempo, per la calda ricchezza di quella vita e i silenzi, gli sguardi, le risate, gli incontri- un entusiasmo di speranza – ed al centro un vuoto uno sgomento, un'angoscia.
C. Pavese

Adolescenti

Consultazione clinica e terapia per preadolescenti, adolescenti e genitori

A chi si rivolge?

  • Preadolescenti dagli 11 ai 13 anni
  • adolescenti e giovani adulti dai 14 ai 25 anni

Quando rivolgersi a uno psicologo?

  • Quando l’adolescente manifesta:
  • Disturbi dell’alimentazione: anoressia, bulimia, obesità;
  • Dipendenze: abuso di sostanze, internet e social network;
  • Depressione, isolamento e difficoltà relazionali;
  • Problematiche relative alla sessualità e all’identità di genere;
  • Difficoltà legate all’immagine corporea;
  • Disturbi della personalità e del comportamento, atteggiamenti aggressivi e autolesionismo;
  • Disagio emotivo, ansia e attacchi di panico
  • Difficoltà legate all’apprendimento, bassa autostima e insuccesso scolastico;
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Come si sviluppa la terapia

Genitori

Consultazione clinica e terapia famigliare a cura della Psicologa Angela Romanelli

Possono rivolgersi allo psicologo:

Genitori che si trovano ad affrontare problematiche interne alla coppia e al rapporto con i figli:

  • Difficoltà nella relazione precoce mamma-bambino: allattamento, svezzamento, inserimento al nido.
  • Difficoltà e ansie di separazione dalla figura genitoriale in particolari momenti della vita della del bambino: ingresso scuola infanzia o primaria, passaggi dalla infanzia alla pubertà alla adolescenza.
  • Separazione e divorzio.
  • Adozione, affidamento.

Quando rivolgersi allo psicologo:

quando il genitore:

  • sente in crisi il proprio ruolo educativo
  • non riconosce o non comprende più il comportamento del figlio
  • sente vani i tentativi di aiutare il figlio
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Come si sviluppa la terapia

Il percorso di cura avviene di norma con:

colloqui di incontro con la coppia genitoriale per individuare le modalità di relazione disfunzionali consolidate con il figlio, favorire la pensabilità e il significato dei suoi comportamenti e recuperare l’ armonia familiare, la complicità e l’intimità di coppia.

La frequenza delle sedute è concordata con entrambi i genitori.

Adulti

Consultazione clinica e terapia per adulti.

Possono rivolgersi a uno psicologo:

gli adulti che desiderano affrontare sofferenze o disagi che si sono formati e stratificati nel tempo, o che sono comparsi improvvisamente, per comprenderne le ragioni e individuare le risorse per affrontarli.

Quando rivolgersi a uno psicologo?

Quando si manifestano:

  • difficoltà nelle relazioni personali e professionali
  • difficoltà o insoddisfazione nella realizzazione di sé stessi
  • difficoltà nell’area della sessualità
  • traumi
  • lutti
  • separazioni
  • ansia e/o attacchi di panico
  • stati depressivi
  • fobie
  • disturbi ossessivo compulsivi
  • disturbi psicosomatici
  • disturbi alimentari
  • dipendenze da droghe, alcool, gioco, internet
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Come si sviluppa la terapia

Il percorso di cura avviene di norma con:

colloqui di condivisione delle problematiche e di ricostruzione della storia del disagio nella vita del paziente per concordare il percorso di cura più idoneo.

La frequenza delle sedute è concordata tra il paziente e il suo psicoanalista e varia per ogni singola situazione.

Coppie

Consultazione clinica e terapia per coppie

Possono rivolgersi a uno psicologo:

le persone che vivono difficoltà nelle relazioni, e nelle dinamiche familiari, affettive, sentimentali e sessuali.
In tempi di rapidi cambiamenti la coppia, coniugale o di fatto, spesso entra in crisi. Frequentemente la risposta più facile è quella di rompere e di cambiare. In questo contesto, l’incontro con lo psicologo, può facilitare nelle coppie in difficoltà l’apertura di uno spazio di pensiero nel quale i problemi vengono affrontati nel tentativo di favorire un miglior clima relazionale e instaurare un diverso stile comunicativo.

Quando rivolgersi a uno psicologo?

Quando nella coppia si manifestano:

  • difficoltà di comunicazione
  • difficoltà nell’area della sessualità
  • difficoltà di procreazione
  • rapporti conflittuali
  • relazioni extraconiugali
  • separazioni
  • mediazione familiare
  • lutti ed eventi traumatici
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Come si sviluppa la terapia

Colloqui di coppia e individuali

Il percorso di cura avviene di norma con colloqui di condivisione delle problematiche e di ricostruzione della storia del disagio relazionale della coppia per concordare le modalità di cura più idonee.

La frequenza delle sedute è concordata dallo psicoanalista con la coppia e varia per ogni singola situazione.

Fuggono i giorni lieti lieti di bella età. Non fuggono i divieti alla felicità.
S.Penna

Anziani

Consultazioni cliniche e terapia per anziani a cura della Psicologa Angela Romanelli

Possono rivolgersi a uno psicologo:

  1. Persone anziane che si confrontano con il cambiamento della loro realtà, interna ed esterna, in seguito al processo di invecchiamento.
  2. Figli di persone anziane, che incontrano difficoltà nell’ accompagnamento dei genitori in una nuova fase della loro esistenza.

Quando rivolgersi a uno psicologo? Quando la persona manifesta:

  • difficoltà ad adattarsi alle mutate condizioni di vita, alle perdite con cui occorre inevitabilmente confrontarsi (della propria salute o autonomia, del proprio partner, del proprio ruolo nella vita professionale, sociale, familiare, delle condizioni economiche precedenti e del fantasma della perdita della propria vita)
  • solitudine e isolamento
  • senso di inutilità
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Come si sviluppa la terapia